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Ivoras del Clan TyronisArcano
Mentre Alexander continuava i suoi acquisti e si preparava ad un lungo viaggio, dove avrebbe affrontato il caldo e la sete, Ivoras si recò al porto. Era sicuro di poter trovare qualche capitano compiacente, magari impegnato in qualcosa di non propriamente legale, che potesse condurli sani e salvi nelle Terre Aride. Sarebbe stato meglio non incorrere in guai con la marina imperiale, dunque ripensandoci era meglio un mercante con del carico da trasportare. La fortuna gli arrise quando notò Ido, un capitano arcano noto per il suo amore per il mare. Tempo addietro, Ivoras aveva creato per lui delle ottime rune, che potessero aiutarlo in caso di tempesta e difficoltà in mare.
Gli arrangiamenti non richiesero molto tempo. Il Guardiano avrebbe creato nuove rune per il capitano e, in cambio, lui e qualsiasi persona avesse voluto portare con sè sarebbero stati scortati in un porto sicuro nelle Terre Aride. Fu proprio Ido a consigliare ad Ivoras di cercare Escanor. Il ragazzo aveva delle belle braccia e, visto che aveva intenzione di cacciarsi nei guai nel deserto, un paio di occhi in più avrebbero fatto comodo. Nonostante il Guardiano non ritenesse necessaria la presenza di una terza persona, decise comunque di dare ascolto al capitano. Aveva bisogno di persone capaci e, nonostante tutto, Alexander da solo non era sufficiente a proteggere il mondo.
Ivoras aveva mandato un messaggio ai suoi due compagni di viaggio. Sperava che Escanor fosse così strabiliante come Ido lo dipingeva. Per quanto riguardava Alexander, il gigante avrebbe dovuto imparare molto sull’Aura e Ivoras era ansioso di insegnare. Il viaggio non sarebbe stato breve e, grazie a quello, Iskandar avrebbe potuto apprendere molto.SPOILER (clicca per visualizzare)Immagine di Ido. -
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Era finalmente riuscito a fare acquisti, i prezzi delle gemme nei dintorni del bazar non erano poi cosi esagerati e finalmente il nostro rosso era riuscito a creare quello che gli interessava da tempo. Creare la gemma del Cataclisma era il primo passo per migliorare il proprio controllo sulle gemme.
Dopo aver fuso le sue gemme ora il nostro uomo aveva un armeria a disposizione, poteva creare dal nulla e si trovava una gemma della terra di primo grado tra le mani che forse poteva tornargli utile in un futuro?Ancora non sapeva per cosa ma poteva tenerla li e vedere cosa succedeva.
Si mise quindi a camminare in direzione del porto, se volevano andare nelle terre aride quella era l'unica strada da seguire.
Quindi dopo aver sperperato qualsiasi cosa posso ritenermi soddisfatto dei miei acquisti. Dovrò capire come sfruttare la gemma dell'arte e dell'artiglio ma questo è un altro problema.
Arrivò quindi un messaggio da parte di Ivo che a quanto pare era riuscito a trovare una nave, non sarebbe stato difficile farsi riconoscere.
Raggiunse il suo compagno di viaggio osservando quello che era il capitano della nave, un uomo barbuto che sembrava conoscere quello che faceva.
La mano di Alexander si aprì pronto a stringere quella del capitano della nave presentandosi.
Alexander Iskandar Velvet. Piacere di conoscerti.. -
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Ivoras del Clan TyronisArcano
I due uomini non tardarono ad arrivare, un buon auspicio per un viaggio come il loro. Ivoras aveva dei piani, ovviamente, e sperava di riuscire a convincere i due giganti a crescere abbastanza da prepararsi all’arrivo delle tenebre. I pericoli sarebbero arrivati o l’Arcano non avrebbe ricevuto i suoi poteri. Il fatto stesso che qualcuno potesse essere investito di tali doni rendeva chiaro che sarebbe stato necessario usarli. Il mondo andava preparato, era quello il compito di un Guardiano.
Fortunatamente, Ido sembrava sapere il fatto suo. Effettivamente il giovane chiamato Escanor sembrava abbastanza prestante e, se il capitano fosse stato di parola, un combattente niente male.
-Benvenuto Escanor, sono Ivoras. Sto cercando qualcuno che possa aiutare il sottoscritto e il qui presente Alexander in una piccola impresa nel continente meridionale. Non ti negherò che ci siano grossi pericoli ma, se tutto dovesse andare come spero, potremmo tutti essere degli eroi-
Ivoras non avrebbe obbligato nessuno a seguirlo e non avrebbe mentito. Non poteva creare dei protettori del mondo a suon di bugie. Nascondere parte della verità, per rivelarla in seguito, era diverso dal mentire. Escanor doveva fare la sua scelta, conscio del fatto che se avesse accettato ci sarebbero stati grandi rischi e, plausibilmente, grandi ricompense.
Nel frattempo, Ido aveva stretto la mano ad Iskandar.
-Dimmi tu se non sei un gigantesco squalo rosso. Se sai mettere a frutto tutti quei muscoli, tu ed io avremo una lunga e fruttuosa amicizia Alexander-. -
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Squalo rosso? Era la prima volta che qualcuno associava quel suo corpo ad un essere marino e non ad uno di terra. In fondo gli squali erano creature abbastanza pericolose ed intelligenti, non era poi un così brutto paragone quello che aveva fatto.
Se voglio conquistare il mondo utilizzare i miei muscoli al meglio è solo il primo passo.
Un sorriso sul volto convinto fino al midollo di quelle parole, lasciò quindi la mano del suo interlocutore voltandosi verso Ivo e l'altra persona che ancora non conosceva. Aprì la mano ed iniziando a creare vere e proprie forme geometriche utilizzando la sua gemma del magma.In fondo si stava ancora allenando per migliorare le sue capacità magiche, il suo controllo sulle gemme e cosa più importante doveva ancora prender la mano con quel potere cosi diverso dal fuoco.
Ivo sono pronto per il viaggio quando vuoi.. -
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Ivoras si presentò al possente Escanor.
Era incredibile come un uomo di quella stazza ora fosse circondato da altri tre uomini, di stazze completamente opposta alla sua, due dei quali si potevano ben notare. Chi non conosceva la situazione, forse avrebbe potuto pensare male di quello che stava per accadere.
Mentre il tizio rosso ed il Capitano della nave parlarono, il mingherlino parlò al Superbo dei suoi piani. Era una persona diretta, senza troppi giri di parole.
Gli propose un piano d'azione niente male... Non andò proprio nei dettagli, però non ne nascose i pericoli e quello sicuramente gli faceva onore. Guardò lo smilzo dritto negli occhi, abbassandosi un po' all'altezza del suo sguardo. Dopo qualche secondo sorrise e gli mise il proprio pugno con il pollice alzato davanti al viso.
Puoi contare su di me, Ivoras! Il tono usato da Escanor era forte e compiaciuto Un Superbo come me non può certo mancare all'occasione di diventare Eroe, nonostante i pericoli che potremmo affrontare! Farò brillare di luce propria te e il tuo amico in quella che sarà la nostra avventura!. -
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Ivoras del Clan TyronisArcano
Ido diede un’altra pacca sul fianco di Alexander, sorridendo compiaciuto. Non capitava spesso di trovare uomini della sua stazza e soltanto una piccola frazione di essi sarebbe stata buona per il mare. Esattamente come in Escanor, Ido vedeva negli occhi di Alexander quel fuoco che avrebbe potuto sconvolgere il mondo. Ogni tanto nascevano individui con uno sguardo simile e, nella sua esperienza di capitano, era un bene non sottovalutare queste persone.
-Ivoras, se non hai ospiti dell’ultimo minuto, io suggerirei di partire!-
Il Guardiano accolse la proposta con un cenno silenzioso del volto, intimando poi ad Alexander ed Escanor di tirare a bordo i loro bagagli. Sarebbe stato un lungo viaggio e, sicuramente, il continente non li avrebbe rivisti per un bel po’ di tempo. Ivoras poteva soltanto pregare che non accadesse nulla al regno fino al suo ritorno. Doveva ammettere tuttavia che non sapeva in che veste sarebbe tornato. Alexander sembrava particolarmente incline a crescere per diventare un giorno il conquistatore del mondo. A sud li attendeva una guerra civile, forse i bisogni del mondo e di quell’uomo potevano incontrarsi.
Dopo le prime ore di viaggio, Ivoras convocò le due persone che aveva scelto per intraprendere la sua avventura nel deserto.
-Ditemi, quali sono secondo voi i vostri punti di forza e quali quelli di debolezza?-. -
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Finalmente potevano partire, dopo secondi che sembrano esser mesi il nostro gruppo di strani individui aveva finito di discutere ed avevano deciso di salire sulla nave di Ido. Con un sorriso sul volto, visto che si trattava pur sempre di un avventura il nostro squalo rosso salì sulla nave guardandosi attorno ed iniziando a capire dove poter mettere le sue cose.
Prese un angolino sottocoperta dove lasciare le proprie scorte di indumenti e la sua unica arma, nonostante ora avesse una gemma per contenere una quantità pressoché infinita di armi non voleva farla sparire nel nulla, non sentirla al suo fianco sarebbe stato come non aver un braccio.
Passarono un paio di ore durante le quali Alexander si riposò, in fondo aveva tirato dritto dalla prova dei segugi senza nemmeno dormire, doveva recuperare sicuramente le sue energie per la traversata e per quello che poteva aspettarlo nel deserto.
Venne quindi chiamato da Ivo per iniziare forse il suo allenamento, si avvicinò a lui lasciandolo parlare. Quali erano i suoi punti di forza? Bé aveva sicuramente un innata resistenza ma per altro conosceva ancora ben poco e non si era allenato cosi tanto da potersi definire un gran maestro in qualcosa.
Posso dire di avere una grande resistenza mentre tutto il resto devo migliorare. Le mie debolezze sono infinite, da dove vuoi che inizio?Devo migliorare il controllo sull'aura, sull'energia e migliorarmi ancor di più fisicamente praticamente tutto all'infuori della mia resistenza è una debolezza!.
Per esser un conquistatore doveva esser il migliore in tutti gli aspetti quindi era normale per lui considerare ogni caratteristica come debolezza.
Insomma prima di diventare un Conquistatore devo diventare il migliore.. -
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